Escursioni

Climax da anni propone escursioni ti presso le più importanti aree naturalistiche del Lazio.
Attraverso numerosi e variegati tipologie di percorso e itinerari, rivolti a studenti e famiglie, possiamo proporre tappe incentrate sui molteplici temi delle discipline delle Scienze Naturali, dalla botanica alla zoologia senza tralasciare l’entomologia, la geologia ecc.
A tal proposito, le nostre uscite vanno dal mare alla montagna, ossia da riserve naturali presenti lungo le zone costiere come Tor Caldara, Torre Flavia, Parco del Circeo, per poi passare attraverso le riserve del contesto cittadino come la Riserva Insugherata, il Parco del Pineto, la riserva di Nomentum, e passare alla fascia collinare rappresentata dalla riserva di Canale Monterano, le zone dei Castelli e altre ancora chiudendo il percorso naturalistico nella fascia montuosa con le zone dei Monti Lucretili, Ernici e dei Simbruini.
Le varie uscite proposte potranno essere livellate sulla richiesta della tipologia di classi che parteciperanno e in relazione al particolare tema che si vuole affrontare, il tutto sempre garantendo la presenza di guide esperte con comprovata esperienza curriculare.




PERCORSI NATURALISTICI (intera/mezza giornata)
A pochi chilometri da Roma, si trova un piccolo borgo che sovrasta una zona importante per la sua valenza storico-archeologica e naturalistica: Isola Farnese.
Il percorso che i ragazzi intraprenderanno inizia dall’antica mola sul fiume Piordo, nei pressi di una piccola cascata fino a raggiungere il pianoro superiore che ospitava una parte dell’antico abitato etrusco di Vejo.
Nella Tuscia, a partire dell’abitato della cittadina intraprenderemo un percorso che attraverserà vasti ambienti boschivi tra cerrete e faggete, castagneti, boschi misti per poi raggiungere ambienti aperti, pascoli e coltivi, con eccezionali panorami sul lago di Bracciano e la cinta craterica dei Monti Sabatini.
Mediante un viaggio a ritroso nella storia, legato al tema della grande guerra del XX secolo, avremo modo di percorrere più di 1 km nel cuore della montagna rivisitando le varie fasi di utilizzo del bunker, dalla costruzione durante il fascismo, fino agli utilizzi nel periodo della guerra fredda.
A margine del tutto osserveremo piante e invertebrati tipici dell’area protetta.
Escluso biglietto ingresso.
Camminando su un suolo argilloso, antica testimonianza di fondo marino nel periodo pliocenico, gli studenti, come piccoli paleontologi, muniti di pennelli e contenitori vari, andranno alla ricerca dei molluschi presenti, imparando le tecniche di raccolta e pulizia di un fossile, ricostruendo il paleoambiente presente milioni di anni fa.
Un viaggio nella biodiversità cittadina, un piccolo paradiso immerso nella capitale dove è possibile affrontare tematiche relative alla zoologia, alla botanica, alla geologia, paleontologia, grazie alla sua ricchezza di habitat ben conservati.
Nei pressi di Formello, all’interno del Parco naturale di Veio, si apre una valle scavata, nel tufo, da un antico fiume, il Cremera.
Il corso d’acqua crea l’habitat ideale per la crescita e la proliferazione di specie di macroinvertebrati acquatici (libellule, efemerotteri, molluschi, ecc.), ottimi bioindicatori della qualità delle acque.
Suggestiva location a Nord di Roma, offre ambienti unici nel loro genere, da strette forre ricche di vegetazione ripariale, ai fenomeni vulcanici secondari con la solfatara e la sua polla di acqua solfurea, ai torrenti e fiumi.
Al suo interno ospita anche delle antiche miniere di zolfo e l’antico abitato di Monterano, la mitica città fantasma.
Suggestivo angolo di campagna laziale, offre uno spettacolo unico nel genere, una conca vulcanica con all’interno una sorgente di acqua ribollente, a testimonianza del passato geologico della zona.
È importante anche per la sua vegetazione peculiare, ospitando una popolazione di betulle bianche ben acclimatate alla zona e altre specie tipiche della torbiera acida.
A Nord di Roma, nel distretto vulcanico dei Sabatini, in un bosco incantevole e ombroso, avremo modo di imparare a riconoscere le principali specie arboree ed arbustive della zona andando alla ricerca delle vacche maremmane e dei cavalli che vivono in questi habitat dove sono presenti numerosi fontanili.
Nel periodo autunnale fantastica la colorazione del fogliame di alberi caducifogli è notevole la diversità funginea presente nel sottobosco.
Nei pressi di Nazzano, il Tevere si incontra con il fiume Farfa, generando, a monte di una diga, un vero e proprio lago, ricco di specie di uccelli, insetti, piante tipiche delle zone umide.
Grazie a dei capanni e torri di avvistamento, si potrà svolgere un’attività di birdwatching percorrendo comodi sentieri lungo le anse del Tevere.
Nei pressi di Ladispoli, all’ombra di un’antica torre di guardia, il Monumento Naturale delle Paludi di Torre Flavia, conserva un habitat umido fondamentale per gli uccelli acquatici stanziali e di passo durante le migrazioni.
Inoltre, sulla spiaggia che divide la palude dal mare, si trovano una miriade di conchiglie ed organismi animali e vegetali spiaggiati in prossimità di lembi di duna relitti.
A nord di Roma, lungo la via Aurelia, si incontra una piccola riserva che al suo interno nasconde un grande tesoro: un’area umida e paludosa, ricca di specie di uccelli acquatici.
Attraverso l’uso di capanni e percorrendo passerelle in legno si potranno osservare questi affascinati animali.
A ridosso della palude si apre un breve tratto di spiaggia, che, grazie alla protezione dell’area, presenta una grande quantità di organismi marini spiaggiati (conchiglie, crostacei, ecc.).
Raggiungibile con il treno, la cittadina di Ostia, con le sue lunghe spiagge, è la location ideale per affrontare temi legati alla biologia marina, dal riconoscimento delle principali specie di molluschi e delle loro conchiglie, fino ai resti delle alghe e della Posidonia oceanica, pianta marina di grande importanza nel panorama della conservazione e della salvaguardia dell’ambiente marino.
Particolare attenzione sarà rivolta alla scoperta degli adattamenti delle piante di d’una, habitat a rischio di estinzione.
A pochi chilometri dalla capitale, si trova una riserva molto estesa da Palidoro ad Ostia, che è in grado di avere al suo interno, una ricca biodiversità, caratterizzata da macchia e Boschi di tipo mediterraneo, piscine retrodunali, aree prative dove è possibile ammirare stupende fioriture, come rarissime orchidee selvatiche, funghi di ogni genere e tracce di fauna selvatica.
A ridosso della capitale, il Lago di Albano offre ottimi spunti relativi alle tematiche legate alla geologia e al vulcanismo, alla vegetazione tipica collinare del Lazio (boschi misti, alternati a lembi di macchia mediterranea), nonché un terreno fertile per presenza delle specie di insetti acquatici e terrestri (libellule, coleotteri, ecc.).
A ridosso di Anzio, si trova uno degli ambienti meglio conservati e sfuggiti all’urbanizzazione della zona: la riserva naturale di Tor Caldara.
Importante geosito per la presenza di fenomeni vulcanici secondari (solfatare, polle sulfuree,ecc.), conserva ancora in ottimo stato la vegetazione antica tipica delle coste laziali ossia la macchia mediterranea.
Incantevole il tratto di linea costiera dove la qualità delle acque cristalline ci permetterà di andare alla scoperta dell’ecosistema mare e dei fossili presenti.
Uno dei primi parchi nazionali istituti in Italia, quello del Circeo, offre una diversità di habitat unica nel suo genere, passando dagli antichi boschi planiziari, ricchi di vegetazione e piscine naturali, a Boschi mediterranei rappresentati da leccete e sughereti secolari, per poi raggiungere le imponenti dune costiere, occupate da specie vegetali mediterranee.
Ambienti unici nel panorama pontino, i laghi costieri del Parco Nazionale del Circeo offrono un habitat unico nel suo genere, utilizzato come rifugio e nutrimento per molte specie di avifauna acquatica che percorrono le rotte migratorie.
Specialmente il Lago di Fogliano e dei Monaci, grazie alla loro particolare conformazione, sono ottimi punti di avvistamento di specie rare come fenicotteri e falchi di palude.
A pochi passi dal centro di Roma è conservato un luogo pittoresco e molto affascinante dal punto di vista didattico: l’orto botanico.
Ospita al suo interno specie tipiche della vegetazione autoctona delle nostre zone, frammiste a specie esotiche, dalle gigantesche palme, alle specie tropicali conservate nelle serre della struttura.
Escluso biglietto ingresso.
Al centro dell’Italia, tra la provincia di Terni e Rieti si apre un bacino unico nel suo genere: il Lago di Pediluco.
Relitto di un più antico e più esteso lago, offre ai visitatori, grazie anche alle sue acque sempre calme, uno spettacolo mozzafiato ricco di spunti naturalistici e storici.
È famoso, inoltre, per ospitare gli allenamenti per le gare della nazionale di canottaggio e per il suo particolare fenomeno dell’”eco” al centro del lago.
Escluso biglietto battello.
Al centro dell’Italia, tra la provincia di Terni e Rieti si apre un bacino unico nel suo genere: il Considerate le cascate più alte d’Europa, quelle delle Marmore, sono uno dei luoghi più belli e suggestivi a pochi chilometri da Roma.
Create dalla confluenza del Fiume Velino nel Fiume Nera, sono il risultato di un lavoro di ingegneria idraulica di più di 2000 anni fa.
Percorrendo semplici sentieri natura, proponiamo un viaggio alla scoperta dei suggestivi paesaggi e scorci che l’area offre ai suoi visitatori.
Escluso biglietto ingresso.
Lungo il Fiume Aniene si trova, su una delle colline circostanti, la cittadina di Subiaco.
Famosa per il suo passato storico e religioso, essendo il luogo prescelto da San Benedetto per iniziare la sua opera ecclesiastica, è incorniciata da una selvaggia natura, ricca di acqua e boschi.
Piccolo gioiello storico-artistico, il famoso eremo del Sacro Speco, completamente affrescato ed arroccato sulle pendici di un monte, renderà questa escursione affascinante dal punto di vista culturale e spirituale.
Gli studenti, inoltre, verranno condotti lungo il sentiero del Fiume Aniene che li porterà a scoprire l’ecosistema fluviale e i suoi abitanti.
A ridosso del Parco dell’Appia Antica, si trova una piccola riserva urbana che per la sua posizione nel quadrante di Roma Sud è un vero e proprio gioiello di biodiversità.
Al suo interno abbiamo diversi tipi di habitat, zone a prato pascolo, bosco, elementi di macchia mediterranea, antichi monumenti e aree umide, ma soprattutto testimonianze storiche dei romani.
A pochi passi dal G.R.A. lungo la via Nomentana in direzione Mentana, si trova un tesoro di biodiversità: il bosco di Nomentum.
Un facile percorso naturalistico porterà gli studenti ad attraversare una cerreta per poi raggiungere un’interessante area umida dove vive la rarissima salamandrina dagli occhiali, e terminare il tracciato su una zona di prato-pascolo caratterizzata da elementi di macchia mediterranea e fontanili.
Sulla via Aurelia, a pochi chilometri da Roma, si trova, a ridosso di una tenuta agricola, l’oasi di Castel di Guido, gestita dalla LIPU, importante dal punto di vista naturalistico sia per l’alta diversità di specie vegetali e animali, che per il valore storico e paleontologico, con i suoi versanti sabbiosi ricchi di fossili e resti di animali preistorici. Escluso biglietto ingresso.
A sud di Roma nel comune di Nettuno esiste un biotopo molto ben conservato e importante sito naturale ricco di biodiversità: il bosco planiziario di Foglino.
Il fitto bosco, ricco di querce secolari, lascia spazio a piccole radure per lo più allagate a formare dei laghetti effimeri cruciali per la riproduzione di specie di anfibi come la Rana dalmatina, tritoni e rospi.
Famose in tutto il mondo, le ceramiche di Deruta, colpiscono per la bellezza dei decori e lo splendore dei colori.
I ragazzi, dopo una breve introduzione sulla realizzazione della ceramica, grazie all’aiuto di maestri vasai esperti, potranno, in prima persona, produrre un oggetto di argilla che potrà essere riportato a casa come prodotto finale dell’esperienza di laboratorio.
Escluso biglietto laboratorio.
All’interno del tessuto cittadino sono presenti delle aree naturali legate alla presenza di ville storiche, piccoli scrigni di biodiversità faunistica e floristica alloctona e autoctona.
I ragazzi potranno osservare le varie specie vegetali ed animali che popolano questi parchi soffermandosi soprattutto sugli adattamenti e le strategie di convivenza con l’uomo.
Si affronteranno temi legati all’ecologia urbana alle specie esotiche naturalizzate e alle interazioni di quest’ultime con le specie tipiche presenti.
Escursione in questa bellissima riserva naturale, nel quadrante di Roma Sud, alla scoperta delle caratteristiche della macchia mediterranea, ospita una sughereta secolare molto ben conservata.
Si affronteranno tematiche legate agli adattamenti delle specie vegetali arbustive, seguendo le tracce lasciate dagli animali selvatici.
Viaggio nel Parco dei Mostri di Bomarzo andando alla scoperta delle bizzarre sculture marmoree raffiguranti figure mitologiche e fantastiche, volute dalla famiglia Orsini, tra cui ricordiamo quella dell’Orco, della Sfinge, dell’Elefante, la casa pendente il tutto immerso in un curato giardino all’italiana ricco di alberature e siepi.
Escluso biglietto ingresso.
A ridosso di Villa Borghese è presente il Museo Civico di Zoologia di Roma, nelle cui sale sono ospitate diverse ricostruzioni di ambienti sotto forma di diorami e particolarissime collezioni museali e ricostruzioni anatomiche dei più importanti vertebrati.
Gli studenti, accompagnati da esperte guide naturalistiche, affronteranno un percorso tematico alla scoperta delle forme e dei colori degli animali e degli invertebrati più bizzarri del nostro pianeta.
Una facile escursione all’interno dell’antica foresta planiziaria, porterà i ragazzi alla scoperta dell’antica vegetazione presente nella pianura Pontina milioni di anni fà, in direzione delle piscine della Verdesca, residui di antiche aree umide, precedenti alla bonifica.
Il percorso si articolerà all’interno del bosco, tra lecci e sughere, fino ad arrivare alle “lestre” antiche abitazioni costruite nelle radure più elevate della selva del Circeo, fatte di legno e paglia .
Lungo il litorale nord di Roma si trova, un’oasi naturalistica nata all’ombra di un maestoso castello, voluto dalla famiglia Odescalchi, caratterizzata da un fitto bosco di macchia mediterranea in cui sono incastonati dei piccoli stagni ricchi di anfibi, rettili e testuggini palustri.
Il percorso, interamente pianeggiante, si articola lungo i sentieri dell’area protetta per poi terminare con l’affaccio sul mare.
Si affronteranno tematiche legate alla vegetazione, alla fauna dell’area e alla natura geologica del litorale laziale.
Escluso biglietto ingresso.
Tra la valle del fiume Tevere e i Monti Cornicolani, con andamento prevalentemente collinare, si estende una bellissima area naturale tutelata dalla provincia di Roma, caratterizzata da vaste aree destinate a pascolo e uso agricolo che in primavera si colorano di splendide fioriturcirce, e da frammenti di aree boschive che sono un ottimo riparo per tante specie animali che vivono in questa area.
Notevoli le forme carsiche del paesaggio, rappresentate da inghiottitoi e doline.
All’interno del Parco di Bracciano esistite questo bellissimo bosco artificiale, caratterizzato da alberi ad alto fusto di cerro, dove affronteremo tematiche legate all’ecosistema bosco trattando argomenti legati alla botanica e agli abitanti del bosco, picchi, istrici, volpi…
Nella parte finale della mattinata scenderemo sulle sponde del lago dove parleremo della storia vulcanologica della zona 3d effettueremo attività di osservazione di uccelli acquatici.
Caratterizzato dai suoi 600 metri, questa interessantissima zona collinare nel cuore della città di Tivoli, permetterà ai visitatori di scoprire la storia geologica della zona, tra elementi di macchia mediterranea e boschi freschi, esplorando la misteriosa e intrigante sughereta dove volpi, istrici e il lupo sono gli esemplari più interessanti della fauna selvatica.
Numerose le specie di farfalle colorate e insetti che potremo incontrare lungo il sentiero.
A un paio di ore circa da Roma è possibile osservare un ambiente di alta montagna a circa 1600 metri, molto ben conservato e con una grande naturalità: Monte Livata.
Gli studenti verranno guidati alla scoperta degli ecosistemi d’alta quota, dalla faggeta, ricca di fioriture nel sottobosco, regno del cinghiale e del capriolo, fino alle praterie d’alta quota, caratterizzate da paesaggi carsici e dove pascolano cavalli e bestiame allo stato brado.
In prossimità delle fonti di abbeveramento presenti nelle zone di prato/pascolo andremo alla ricerca dei principali insetti acquatici e anfibi tra cui il rarissimo tritone punteggiato.
Nel cuore della Ciociaria si trova questo bellissimo lago di origine carsica, dove avremo la possibilità di effettuare uno studio sugli elementi botanici tipici dell’area palustre, caratterizzato dalla presenza di un’isola galleggiante, una sorta di grande zolla di piante, in grado di spostarsi da un lato all’altro delle rive del lago.
L’escursione ci permetterà di osservare la miriade di insetti, farfalle, libellule presenti alla ricerca dell’avifauna palustre.
A ridosso del Parco dell’Appia Antica, si trova un’interessantissima riserva urbana che per la sua posizione nel quadrante di Roma Sud è un vero e proprio gioiello di biodiversità, piazzata tra la Via Appia e Via Latina.
Al suo interno abbiamo diversi tipi di habitat, zone a prato pascolo, bosco, elementi di macchia mediterranea, aree umide ma soprattutto antichi monumenti come il Ninfeo Egeria, il mausoleo di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio e altro ancora.
PERCORSI STORICO/NATURALISTICI (intera/mezza giornata)
Tarquinia
Attraverso un’interessante camminata nel centro storico, raggiungeremo la necropoli di Monterozzi che deve la sua grandissima importanza alla presenza di circa 150 tombe dipinte, tra cui alcune attualmente visitabili: Giocolieri, Caccia e Pesca, Leonesse, Fiore di Loto, Padiglione di Caccia, Pulcella, Cardarelli, Fustigazione, Leopardi, Baccanti e Caronti.
Escursione presso monumento Naturale di Torre Flavia (Ladispoli)
Camminando sulla battigia i bambini andranno alla ricerca degli organismi animali e vegetali spiaggiati con laboratorio pratico e divertente sul mondo delle conchiglie.
Visita dell’area archeologica della Grotta di Tiberio, con la Villa dell’omonimo imperatore romano. Passeggiata all’interno dell’antro e nei pressi dei murenai per poi raggiungere ed esplorare le sale del museo archeologico prospiciente la Villa dove tra i vari reperti, sono conservate le riproduzioni delle statue raffiguranti scende dell’Odissea, ritrovate all’interno della grotta.
Passeggiata nel borgo storico di Sperlonga in direzione della Torre Truglia con affaccio sul mare, per poi raggiungere la spiaggia dove svolgeremo tematiche legate alla biologia marina, osservando l’ecosistema spiaggia.
una bellissima camminata sul vecchio basolato di epoca romana ci permetterà di affrontare temi legati alla storia degli antichi romani, affrontando la storia dei resti dei vecchi ruderi di epoca romana ancor oggi presenti, per poi trattare anche, argomenti legati alla situazione paesaggistica rappresentata da prateria/pascolo, alle specie vegetali tipiche delle aree murarie e quindi all’ecosistema urbano.
A ridosso del Parco dell’Appia Antica, si trova un’interessantissima riserva urbana che per la sua posizione nel quadrante di Roma Sud è un vero e proprio gioiello di biodiversità, piazzata tra la Via Appia e Via Latina.
Al suo interno abbiamo diversi tipi di habitat, zone a prato pascolo, bosco, elementi di macchia mediterranea, aree umide ma soprattutto antichi monumenti come il Ninfeo Egeria, il mausoleo di Cecilia Metella, il Circo di Massenzio e altro ancora che ci permetterà di approfondire le conoscenze sul popolo dei romani, tra storia, miti e leggende.
Bellissima area storico/naturalistica, la più piccola riserva del Lazio, sorge su una zona collinare su substrato tufaceo e materiali vulcanici emessi dal distretto vulcanico dei Sabatini.
Dopo aver presentato l’area dal punto di vista geologico ci soffermeremo sulle principali specie botaniche ruderarie e di quelle tipiche delle zone umide presenti, per poi affrontare le tematiche legate agli aspetti storici della zona parlando di tombe rupestri di età romana, dell’anfiteatro di epoca augustea, e altro ancora.
Nel quadrante di Roma sud est, nel quartiere compreso tra Appio Claudio, via delle Capannelle e la linea ferroviaria Roma-Cassino-Napoli si trova un gioiello storico naturalistico che rappresenta il residuo di un tratto di Agro Romano che originariamente si estendeva senza interruzioni fino ai Colli Albani.
Ripercorrendo gli aspetti storici della zona, caratterizzata dall’acquedotto Marcio e da quello Claudio, dalla presenza di un sepolcro a camera di età repubblicana, dai resti di Via Latina, con gli studenti avremo la possibilità di conoscere al meglio anche gli aspetti botanico/faunistici della zona percorrendo sentieri pianeggianti tra terreni prativi e aree umide segnate dal fosso dell’acqua Mariana e dal piccolo laghetto.